Disponibile dal 22 novembre in libreria e in tutti gli store online, La fanciulla dello scudo (Armenia, 383 pp., 22,00 €) è un romanzo epico e intimo allo stesso tempo. Un libro che rappresenta una brillante rivisitazione del Beowulf (il più lungo poema eroico in lingua inglese arcaica nonché uno dei più antichi fra quelli sopravvissuti) narrata dal punto di vista di una giovane donna, fiera e combattiva, che reclama il suo potere. Più precisamente, per chi ha già confidenza col Beowulf, questa narrazione è ambientata intorno al terzo atto del poema e alla battaglia finale con il drago.
Quella della Emmerichs è una prosa vivida e dal dettaglio storico accurato. Una scrittura chiara e trascinante, che dà vita a un fantasy storico coinvolgente ambientato nell’Alto Medioevo.
Per tutta la vita, Fryda ha desiderato essere una fanciulla dello scudo, un onore riservato ai più potenti guerrieri di Geatland. Quando un incidente d’infanzia la lascia tragicamente ferita e inadatta al campo di battaglia, i suoi sogni vengono infranti, o almeno così pensa. Ma dentro di lei si sta risvegliando uno strano, insondabile potere, che sarà presto messo alla prova.
Perché quando i signori e i capi stranieri arrivano nella casa di Fryda per celebrare i cinquant’anni di regno di suo zio, il re Beowulf, si rende conto che non tutti i loro ospiti vengono con buone intenzioni. Il tradimento è in atto e Fryda deve raccogliere il coraggio per combattere per il suo popolo… come dovrebbe fare una regina, come farebbe una fanciulla dello scudo, e come solo Fryda può fare.
Ma mentre il potere di Fryda diventa più forte, qualcosa di antico percepisce il suo richiamo. Perché sepolto nel profondo della sua tana dorata, un drago si risveglia… e Fryda deve dimostrare il suo valore una volta per tutte.
Sharon Emmerichs è nata in Svezia da genitori americani ed è cresciuta nel Wisconsin, vicino al lago Michigan. È una scrittrice da tutta una vita. Il suo amore per le storie si è poi tradotto in una laurea in inglese e in un master e un dottorato di ricerca in letteratura medievale e della prima età moderna. È docente associata di Shakespeare e letteratura medievale in Alaska, dove vive con Juneau, il più goffo husky siberiano di sempre.
L’AUTRICE